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Detrazioni d’imposta

Cos’è:

Il comma 221 dell’art. 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008) ha apportato alcune modifiche all’art. 23, comma 2, lett. a) del D.P.R. 600 del 1973.
A decorrere dal 1° gennaio 2008 i lavoratori dipendenti e i pensionati sono tenuti a dichiarare al sostituto di imposta di avere diritto alle detrazioni di cui agli art. 12 e 13 del DPR 22 dicembre 1986, n. 917, fermo restando l’obbligo di comunicare tempestivamente le variazioni che incidono nella determinazione delle detrazioni spettanti. Le novità di rilievo, come chiarito dall’Agenzia delle entrate nella circolare n. 15/E del 5 marzo 2008, riguardano le detrazioni per familiari a carico, atteso che le detrazioni di cui all’art. 13 del T.U.I.R. devono essere riconosciute dai sostituti di imposta sulla base del reddito erogato, anche in assenza di una specifica richiesta da parte del percipiente.

Partiamo come spunto dalle domande dei nostri clienti per scrivere un’articolo sull’effettivo funzionamento delle detrazioni fiscali per i familiari a carico.

Iniziamo spiegando cos’è:

è un’importo che viene erogato per ogni familiare fiscalmente a carico, questi soldi possono essere erogati mensilmente dal proprio sostituto d’imposta o percepiti tutti insieme tramite il modello 730.

Chi ha diritto di richiederli:

I Lavoratori pubblici o privati che, hanno familiari fiscalmente a carico
I Pensionati, che hanno familiari fiscalmente a carico

Cosa significa essere fiscalmente a carico:

Significa avere un reddito pari o inferiore a 2.840 euro annui. quindi rientrano: studenti, disoccupati e lavoratori saltuari.

NON CI SONO LIMITI DI ETA’.

Chi sono i Familiari fiscalmente a carico:

solo se conviventi:

  • il coniuge
  • i figli
  • i nipoti e pronipoti (discendenti dei figli)
  • i genitori (compresi i genitori naturali e quelli adottivi)
  • i suoceri
  • i generi e le nuore
  • i fratelli (anche unilaterali)
  • i nonni (compresi quelli naturali)
  • il coniuge separato (sia legalmente che di fatto, cioè in questo caso non convivente).

anche se non conviventi con il contribuente:

  • il coniuge non separato (né legalmente né di fatto);
  • i figli (anche naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati) indipendentemente dall’età e dall’attività, studio o lavoro).

Quant’è l’importo di tale detrazione:

Esistono tre categorie, ognuna delle quali riceve un’importo base che diminuisce con il crescere del reddito fino ad azzerarsi quando si supera il limite degli 80.000 euro di reddito annuale (del richiedente)

  1. Coniuge a carico:  Importo base di 800€ annuali.
  2. Altri familiari a carico: Importo base di 750€ annuali.
  3. Figli a carico:

    900 euro per i figli fino a 3 anni,
    800 euro per i figli con più di 3 anni.
    La detrazione aumenta di :
    200 euro per ciascun figlio il contribuenti ha più di 3 figli a carico,
    220 euro per i figli disabili,
    1200 euro per le famiglie con almeno 4 figli.

Dove posso richiedere le detrazioni:

le detrazioni per i lavoratori dipendenti possono essere richieste tramite appositi moduli direttamente all’ufficio personale del proprio datore di lavoro, mentre i pensionati direttamente al TRAMITE IL PROPRIO PIN INPS PERSONALE.

oppure si possono richiedere direttamente da modello 730 o unico.